Gli indios Tupi del Brasile ne scoprirono per primi le qualità e per la sua capacità di fortificare lo spirito e tonificare gli organi maschili ne elogiarono le qualità in molte canzoni.
In Brasile, la medicina erboristica lo considera stimolante del sistema nervoso centrale ed afrodisiaco di provata efficacia i cui sintomi sono inizialmente rappresentati da sogni erotici seguiti da un incremento del desiderio sessuale e della libido in genere. La corteccia in decozione stimola la memoria, mitiga la nevrastenia, il nervosismo, l’ipocondria, l’insonnia, l’esaurimento fisico e psichico. Migliora la circolazione ed attenua le sensazioni di debolezza generale. Non sono segnalati effetti secondari negativi anche dopo uso protratto. Ricercatori giapponesi hanno segnalato la sua capacità di protezione da agenti batterici e di migliorare le capacità di difesa delle cellule all’attacco del virus HIV. Contribuisce anche a ridurre il rischio di infezioni opportunistiche in pazienti affetti da tale virus. I componenti trovati nella pianta includono sostanze amare, alcaloidi, tannini, oli essenziali, resine, fitosteroli, ciclolignani.